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Visualizzazione dei post con l'etichetta Norway

Le stagioni di Oslo

Per chi vive il nord ogni giorno, l’alternarsi delle stagioni non è un semplice passaggio ma un cambiamento che non lascia indifferenti, o almeno non lascia indifferenti tutti coloro che hanno trascorso parte della loro vita altrove e poi, per amore o solamente per necessità, si sono trasferiti quassù. Ricordo che quando vivevo in Italia, il passaggio da una stagione all’altra non interferiva particolarmente con lo svolgersi delle azioni abituali, era un passaggio scandito dai ritmi del quotidiano, da una serie di incombenze e dall’avvicinarsi o meno ad un certo tipo di festività. Le cose per me qui sono molto diverse.   I ritmi sono fortunatamente molto rilassati, uno dei tanti motivi che mi fanno preferire questo paese ad altri, ma è la percezione che cambia e l’umore in rapporto ad essa. Oslo ha molti volti, e per una piccola capitale ai margini dell’Europa è già una grande risorsa, tuttavia questi volti sembrano a volte così diversi da darti l’impressione di vivere in citt...

Se un giorno al nord un viaggiatore

Se fosse un suono sarebbe un’eco, se fosse un colore sarebbe verde. E bianco. E blu. E arancio. Se fosse un sapore sarebbe aspro come un frutto di bosco. Se fosse un odore saprebbe di muschio e di mare. Ma se la Norvegia fosse un luogo sarebbe le Lofoten. Perché lassù, lontano lontano dai dolori del mondo il tempo si ferma. Il cuore rallenta. Il mare è ferito improvvisamente da scaglie di monti affilati e gole e sassi. Gocce di terra nell’oceano. Ed è là che la Norvegia nasconde il suo cuore. Che si arrivi via mare, via terra o via aria le isole sorelle spuntano improvvisamente dal nulla, gelosamente celate da muraglie di nubi e spuma di mare. E per godere della loro struggente bellezza ci vuole coraggio e speranza. Il coraggio di chi vuole esplorare e scoprire, del viaggiatore che cerca se stesso e si stupisce ancora del mondo e la speranza che i capricciosi dei del nord concedano un po’ di sole. Perché è in quel momento, quando la luce accarezza i crinali dei monti e si tuffa nelle b...

Heia Vålerenga!

  Dopo così tanti anni ad Oslo, se ti piace camminare, il centro della città lo conosci più o meno tutto. Eppure c’è sempre qualcosa di nuovo... o qualcosa di vecchio che ti fa piacere riscoprire. Domenica scorsa, armata di scarpe da tennis, pantalone comodo e zainetto con capienti borsoni di plastica, sono partita alla volta di quella che doveva essere la raccolta di ciliegie del secolo. E’ bastato tempo di vedere i ciliegi di cui il mio amico Massimo mi aveva tanto parlato e capire che qualcosa non andava: a parte che si trattava di alberi in giardini privati - sono ormai passati anni da quando andavo a rub... ehm... prelevare ciliegie - quelle foglie non mi convincevano. Il tempo di assaggiar la prima e ho capito che non mi sbagliavo: rosse sì, ma agre come un limone acerbo. Massimo non ci voleva credere, così ne abbiamo praticamente assaggiata una per albero beccandoci anche un urlo da un proprietario. Chissà che risate si è fatto quando ha visto la mia espressione dopo aver as...

La parte romantica di Oslo - Damstredet

Venti anni fa arrivavo ad Oslo per la prima volta, al solito curiosa come una scimmia. Mi ha accolto una cittadina molto diversa da quello che mi sarei mai immaginata, fatta di gente spensierata e sorridente. Una città per la sua espansione, un paesone per il numero degli abitanti.  C’è ne sono stati di cambiamenti in questi anni, non tutti positivi a dire il vero... ma di questo ne parleremo un giorno davanti ad un caffè, magari ☕️ Oslo è adesso una città in continuo cambiamento. Ci sono cantieri ovunque! Il disegno è quello di avere una città nuova, moderna, all’avanguardia e direi che ci stiano riuscendo. Il problema è che, in una città così moderna, non è semplicissimo vedere quella che è la Norvegia più bella, quella delle fiabe fatte di casette di legno colorato che paiono quelle delle bambole. Per fortuna, però, rimangono dei piccoli tesori nascosti che ancora emanano il calore della vecchia città, quartieri fuori dalle attrazioni più conosciute. Fuori da quelle che sono...

Sai babbo, qui a sciare ci si va in metropolitana...

Sono una donna che da bambina non è mai andata a sciare. Amavo la neve ma, purtroppo, non abitavo in montagna o vicino a stazioni sciistiche. C'era la settimana bianca che veniva organizzata ogni anno dal Cral dell'Enel con gradi agevolazioni ma io non ero figlia di un dipendente: mio babbo faceva il fornaio e non poteva pensare di mantenere due figlie in settimana bianca. Sono quindi cresciuta senza mai imparare a sciare.  La mia prima volta sugli sci è stata quando ero oramai già all'Università, troppo grande per imparare con facilità. Avevo un moroso che amava fare la settimana bianca e, lavorando, avevo i miei soldini da poter spendere per andare in montagna. Avevo comprato una tuta da sci gialla che pareva sciasse da sola da quanto era bella! Peccato che così non fosse... e la mia prima volta si è trasformata in un incubo. Il primo giorno ho preso il maestro con il gruppo e non ho fatto grandi progressi. Allora, per il giorno seguente, ho prenotato una lezi...

Solar wind dancing for us

"Once upon a time, the Reindeer took a running leap and jumper over the Northern Lights. But he jumper too low, and the long fur of his beautiful flowing tail got singed by the rainbow fires of the aurora.  To this day the reindeer has no tail to speak of. But he is too busy pulling the Important Sleigh to notice what is lost. And he certainly doesn't complain. What's your excuse?" - Vera Nazarian, The Perpetual Calendar of Inspiration

Dancing with northern light

Finalmente la danza delle luci del nord: l'aurora.  Dopo anni di paura davanti a questi fenomeni che l'uomo no riusciva a spiegarsi, adesso abbiamo la spiegazione scientifica: d urante le grosse esplosioni ed eruzioni solari, enormi quantità di  particelle vengono sparate dal sole nello spazio. Queste particelle vagano nello spazio e, attratte dal magnetismo terreste, arrivano in circolo verso il Polo Nord dove, arrivate in contatti con l'atmosfera, si incendiano e rilasciano energia che forma delle scie luminose. Il t utto sembra che appaia vicino a noi ma, in realtà, ciò avviene a circa 100 chilometri sopra di noi. La parte più bella rimangono comunque le credenze legate all'aurora boreale. I vichinghi credevano che fossero le Valchirie che cavalcando attraverso il cielo emettessero le luci dell'aurora con il riflesso sulle loro armature Per i norvegesi le luci rappresentavano gli spiriti delle vecchie sagge della tribù che danzavano nel cielo e sal...

Golden picks

Lofoten are wonderful islands and the light here is always the great protagonist. After the long polar night,  the sun touch again the top of the mountains: a romantic and warm golden kiss

Ice natural sculpltures

Something I like to do during the wintertime, is stroll around discovering the beautiful sculptures made by the ice itself. It's incredible what nature can do! I really would like to improve taking pictures because what I find around me is so special, something to remember, to share. What you  really  need it is just to be curious, to  always  stay turned looking around you for a wonderful, natural show

Aurora in Svinøya

Tonight we were chasing aurora, looking for a dark place to take some pictures when a storm of beautiful lights from green to red started dancing above our heads. A large, strong, colorful aurora. Too beautiful to think about our cameras, I've been crying for such a wonderful show. I apologize I cannot show it to you but believe me, it has been so spectacular, something that petrifying us. What I can share with you is just how it started. Believe me, North Norway is magic ❤

Northern lights dance

Dancing whits the northern lights in Tromsø. It is something incredible, something you must see because nobody is able to to tell you about the emotions you will live when northern lights will start dancing  above  your head. Magic moments in  Northern Norway Elimina commento

Dark sky, frats and aurora tonight

E l'aurora danza un ballo fatto di magie luminose

Artic Cathedral

La chiamano Cattedrale anche se formalmente non lo è, lo so, ma rimane una delle strutture simbolo di Tromsø e del Nord Norvegia. Costruita nel 1965 su progetto del norvegese  Jan Inge Hovig, è in stile moderno, prevalentemente in cemento. La forma ricorda le grandi rastrelliere dove viene messo a seccare il merluzzo. Vi devo dire la verità? Io la prima volta che l'ho vista ho pensato ad un enorme  Viennetta... esatto, il gelato... Poi, invece, ci ho girato intorno ed ho capito, apprezzato. Fra un blocco di cemento e l'altro non manca il vetro a giuntura: piccole finestre ovunque che permettono alla luce di entrare, che si tratti del sole di mezzanotte in estate o dell'aurora in inverno. Come facciata una grande vetrata trasparente ad ovest e, sorpresa delle sorprese, un mosaico in vetro colorato e ferro ad est. Si tratta del più grande mosaico in vetro e ferro al mondo, realizzato nel 1972 da un altro norvegese, Victor Sparre.  L'acustica è sorpre...
Dancing with Northern lights tonight

Aurora forecast

Queste le previsioni per domani. Io faccio che andrei... (per la serie: almeno l'italiano s allo!)

Winter in Oslo

Here we are, walking in the snow during one of the very long nights of this dark winter. Norway is the Nation I have chosen, Oslo the city. Because "home is where the heart is" 💖