Dopo anni di paura davanti a questi fenomeni che l'uomo no riusciva a spiegarsi, adesso abbiamo la spiegazione scientifica: durante le grosse esplosioni ed eruzioni solari, enormi quantità di particelle vengono sparate dal sole nello spazio. Queste particelle vagano nello spazio e, attratte dal magnetismo terreste, arrivano in circolo verso il Polo Nord dove, arrivate in contatti con l'atmosfera, si incendiano e rilasciano energia che forma delle scie luminose. Il tutto sembra che appaia vicino a noi ma, in realtà, ciò avviene a circa 100 chilometri sopra di noi.
La parte più bella rimangono comunque le credenze legate all'aurora boreale.
I vichinghi credevano che fossero le Valchirie che cavalcando attraverso il cielo emettessero le luci dell'aurora con il riflesso sulle loro armature
Per i norvegesi le luci rappresentavano gli spiriti delle vecchie sagge della tribù che danzavano nel cielo e salutavano, dando luce alla lunga notte polare.
I finlandesi la chiamano “revontulet”, letteralmente “fuochi della volpe”. Secondo un antico mito l’aurora boreale sarebbe causata da una volpe magica che, in tremendo ritardo per l’annuale festival invernale, correva veloce fra le montagne imbiancate di neve. Ad un tratto si stancò di tenere in alto la coda ed, ad ogni passo, la sua coda urtava la coltre di neve provocando delle scintille che volavano verso il cielo: il fuochi della volpe appunto, l'aurora boreale
Gli eschimesi della Groenlandia orientale attribuivano le Aurore Boreali agli spiriti dei bambini morti alla nascita; la loro danza nel cielo, secondo la tradizione, dava origine alle luci. Gli Eschimesi del Labrador credono invece nel mito secondo il quale l’aurora boreale sarebbe causata dagli spiriti dei morti che giocano a palla nel cielo con il teschio di un tricheco.
Per i Sami è severamente proibito fischiare, applaudire o comunque richiamare l’attenzione dell’aurora boreale. Facendo rumore si attirare l’attenzione degli spiriti che potrebbero scendere dal cielo, rapire e portare via con sé i trasgressori
In altre culture l’aurora boreale è collegata alla fertilità. Ci sono ancora oggi delle popolazioni che credono che un bambino concepito sotto l’aurora boreale sarà per sempre baciato dalla fortuna...
Tante, tantissime le credenze legate ad un fenomeno unico, eccezionale, da vedere almeno una volta nella vita
I vichinghi credevano che fossero le Valchirie che cavalcando attraverso il cielo emettessero le luci dell'aurora con il riflesso sulle loro armature
Per i norvegesi le luci rappresentavano gli spiriti delle vecchie sagge della tribù che danzavano nel cielo e salutavano, dando luce alla lunga notte polare.
I finlandesi la chiamano “revontulet”, letteralmente “fuochi della volpe”. Secondo un antico mito l’aurora boreale sarebbe causata da una volpe magica che, in tremendo ritardo per l’annuale festival invernale, correva veloce fra le montagne imbiancate di neve. Ad un tratto si stancò di tenere in alto la coda ed, ad ogni passo, la sua coda urtava la coltre di neve provocando delle scintille che volavano verso il cielo: il fuochi della volpe appunto, l'aurora boreale
Gli eschimesi della Groenlandia orientale attribuivano le Aurore Boreali agli spiriti dei bambini morti alla nascita; la loro danza nel cielo, secondo la tradizione, dava origine alle luci. Gli Eschimesi del Labrador credono invece nel mito secondo il quale l’aurora boreale sarebbe causata dagli spiriti dei morti che giocano a palla nel cielo con il teschio di un tricheco.
Per i Sami è severamente proibito fischiare, applaudire o comunque richiamare l’attenzione dell’aurora boreale. Facendo rumore si attirare l’attenzione degli spiriti che potrebbero scendere dal cielo, rapire e portare via con sé i trasgressori
In altre culture l’aurora boreale è collegata alla fertilità. Ci sono ancora oggi delle popolazioni che credono che un bambino concepito sotto l’aurora boreale sarà per sempre baciato dalla fortuna...
Tante, tantissime le credenze legate ad un fenomeno unico, eccezionale, da vedere almeno una volta nella vita
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