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Sai babbo, qui a sciare ci si va in metropolitana...




Sono una donna che da bambina non è mai andata a sciare. Amavo la neve ma, purtroppo, non abitavo in montagna o vicino a stazioni sciistiche. C'era la settimana bianca che veniva organizzata ogni anno dal Cral dell'Enel con gradi agevolazioni ma io non ero figlia di un dipendente: mio babbo faceva il fornaio e non poteva pensare di mantenere due figlie in settimana bianca. Sono quindi cresciuta senza mai imparare a sciare. 

La mia prima volta sugli sci è stata quando ero oramai già all'Università, troppo grande per imparare con facilità. Avevo un moroso che amava fare la settimana bianca e, lavorando, avevo i miei soldini da poter spendere per andare in montagna. Avevo comprato una tuta da sci gialla che pareva sciasse da sola da quanto era bella! Peccato che così non fosse... e la mia prima volta si è trasformata in un incubo. Il primo giorno ho preso il maestro con il gruppo e non ho fatto grandi progressi. Allora, per il giorno seguente, ho prenotato una lezione privata. Peccato che il maestro non capisse che io non mi fossi mai messa quei cosi sotto ai piedi prima e che non fosse così semplice per me scivolare in discesa senza cadere. Inoltre la paura di cadere e farsi male non aiutava: non potevo permettermi di farmi male! Un libero professionista in Italia NON va agli infortuni e quindi io quel lusso non me lo potevo permettere. Ricordo che mi sono tolta gli sci, li ho riportati al noleggio, mi sono seduta a bordo pista ed ho pianto. Mi sentivo handicappata, e quell'handicap mi stava tenendo fuori dal gruppo. Tutti i miei amici si divertivano, incluso il mio ragazzo. Io invece ero lì, da sola, che non ero in grado di sciare. 

C'è una cosa che mi fa ancora malissimo: tornata a casa ho litigato con i miei perché non mi avevano mai mandato in settimana bianca. Ricordo ancora le mie parole, dure, a quell'uomo e quella donna che si sono spezzati la schiena per non farmi mai mancare nulla. Le ricordo ed al solo ricordo mi salgono le lacrime agli occhi e la tristezza di non poter più chiedere scusa a quell'uomo che non viveva di altro che di lavoro per la sua famiglia. 

Vorrei davvero aver la possibilità di chiedere scusa, di ringraziare per tutto quello che mi è stato dato. Vorrei che mio babbo potesse vedere che adesso ho gli sci, miei, ed ho tutto quello che serve per andare a sciare. E vorrei che vedesse che qui andare a sciare non è una cosa per chi ha soldi ma per tutti. Sci, attacchi, scarponcini... tutto ha un prezzo basso. Se non puoi comprarli nuovi ne trovi tantissimi usati. Tutti sciano e quindi li trovi anche in regalo! E vorrei portarlo con me, per fargli vedere che qui ci si veste in casa e si scende, scarponcini ai piedi. So che si stupirebbe a vedere che qui non servono soldi per arrivare sulle piste. 

Sai babbo, qui a sciare ci si va in metropolitana... 

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